venerdì 15 maggio 2009

PER UN AMICO

Oggi un'altra stella si è spenta..per diventare un angelo...
Piango una persona che non conosco...
Piango per una giovane mamma.....
Piango per il suo cucciolo
Piango perchè non riceverà mai più le sue carezze
Piango con te mio caro amico
Sento il vostro dramma e rivivo il mio
Anche lei ha lottato con tutte le sue forze...
Anche voi ne dovete essere fieri...
Dicono che il tempo mitiga il dolore....
Io dico che non è cosi....
Forse lo trasforma....
Ma se hai veramente amato...
Nulla può essere dimenticato..
La sua anima è con voi
Il tuo dolore la tua forza
Vivilo e non averne paura
Il suo spirito vi proteggerà
Lei la vostra fatina diventerà




9 commenti:

  1. Per prima cosa mi unisco al cordoglio per la perdita di una persona amata del tuo amico.
    Tuttavia, ti dico che per assurdo il dolore ci mette in contatto profondo con una parte di noi stessi che non è possibile conoscere se non attraverso la sofferenza. I lutti e le nascite sono gli eventi che realmente cambiano il corso delle nostre ite. Marco caro, io non so perchè il destino sia stato così duro con te ma sono certa che ogni cosa ha un senso. Credimi se ti dico che io so cosa significhi soffrire.
    Un abbraccio pieno di affettuosità.
    "Non possiamo eliminare il dolore dalle nostre vite ma possiamo decidere di vivere nella gioia." Joseph Campbell - Riflessioni sull'Arte di Vivere.

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  2. Marco Caro, la morte è solo un passaggio, una metamorfosi... Lontano dagli occhi ma non dal cuore, non dimenticarlo... Vorrei dirti tante cose per sostenerti... A volte penso che volesse qualcuno che tiene per primo la fronte a me... Ma non soffrire per un apparente distacco... Noi possiamo sublimare tutto questo... Prego invece per la creatura che ha lasciato affinchè trovi la forza per crescere senza questi terribili traumi che spesso ci portiamo dentro... fantasmi dietro l'angolo pronti a spaventarci come bambini al buoi della notte... Buon Week Marco, Ti abbraccio e stai sù! :) Sorridi domattina Guarda il sole, respira profondamente, ringrazia, sei libero, godi di tutto questo, è un Dono...

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  3. Ciao Marco. Arrivo qui passando dal blog di Buba. Non riesco a distogliere la mia attenzione da te, dalle tue parole, arrivo fino al fondo dei tuoi scritti.
    Mi sono chiesta troppe volte il senso della sofferenza. Non lo trovo. Non trovo giustificazione nè giustizia. La trasformo in quotidiano modo di vevere e cerco di trarre ciò che ancora di positivo riesco ad intravedere attraverso la lente smerigliata del dolore, che tutto deforma ed offusca.
    Ci son giorni duri, giorni in cui il mio corpo mi pesa come un macigno, ci son giorni in cui esco in giardino e respiro il profumo della natura....mi riempie il cuore! E' un lavoro duro capire, metabolizzare e razionalizzare il dolore. Ci vuole tempo. Ma si può fare. Concediti la calma, non avere fretta. Un saluto.Syl

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  4. Ciao Marina condivido pienamente ciò che dici...purtroppo a volte il corpo vuole una cosa mentre la testa ti porta a farne altre..sopratutto se per anni hai avuto al fianco una persona con la quale hai condiviso ogni minuto della tua vita....e ti ritrovi solo...

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  5. Ciao Stella ricambio l'abbraccio...

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  6. Ciao Syl sei la benvenuta dalle tue parole capisco che anche per te la riflessione e il dolore sono argomenti abituali..sai in tutto quello che hai detto bellissimo mi ha colpito una cosa o meglio una parola "razionalizzare"
    e quello che ho cercato di fare da quando per me è iniziato questo diciamo"percorso"in più o ho evitato sempre di chiedermi "perchè"ma....
    quando sei solo e il silenzio diventa assordante è difficile non chiedersi perchè...
    Comunque è vero che il dolore da anche tanta forza...grazie..con affetto
    Marco

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  7. Carissimo Marco,
    ti capisco perfettamente, e non sai quanto, capisco cosa si prova per l’indefinibile grande dolore, il grande distacco per una persona che è assai cara al nostro cuore. Non ci sono parole adatte che possono esprimere questo sentimento.

    Carissimo Marco chi ti parla è un padre che nel dramma del suo immenso, indescrivibile dolore ha riscoperto l’indefinibile AMORE. L'angelo che vedi nei mio profilo è mio figlio ORAZIO.

    Ti parlo con questo mio cuore che dal destino è stato frantumato in mille pezzi, con questo mio cuore che si è ridestato che con SINGERO e SPONTANEO ALTRUISMO ti dice che SONO VICINI, SONO PIU' VIVI DI NOI, ANCHE SE NON LI VEDIAMO, ANCHE SE NON LI SENTIAMO.

    Solo se ci abbandoniamo mentalmente dalla realtà che ci circonda a quel silenzio interiore per entrare in uno stato di meditazione / contemplazione / preghiera con noi stessi possiamo connetterci attraverso il cuore con tutto ciò che c'è più caro.

    Affettuosamente
    Raffaele

    non leggendo la tua email, ti trasmetto la mia nel caso volessi comunicare con il mio infranto / ridestato cuore che per sete è andato alla ricerca di quella divina fonte per contemplare e capire tante cose.
    raffaele55@ymail.com

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